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Home Monferrato - Strade del vino

Il miglior modo per scoprire l'Ovadese è attraverso la strada del vino che attraversa il territorio dell'Alto Monferrato.

La zona dell'ovadese è al centro dei percorsi dell'Alto Monferrato, ed in particolare del percorso dei castelli che partendo da Ovada congiunge altri 11 comuni del territorio.

 

Le Strade del Vino

Le strade del vino sono itinerari enogastronomici che attraversano zone vocate alla produzione vitivinicola nei quali insistono particolari valori naturali, culturali ed ambientali qualificanti l'identità del territorio di appartenenza.

Le strade del vino costituiscono uno strumento attraverso il quale i territori vinicoli possono essere valorizzati in forma di offerta turistica. Tali percorsi sono caratterizzati da attrattive naturalistiche, culturali e storiche, nonchè da vigneti e cantine di aziende agricole singole o associate aperte al pubblico.

Le strade del vino sono disciplinate dalla Legge n. 268 del luglio 1999, la quale rinvia a specifici provvedimenti regionali.

La Regione Piemonte ha dato attuazione a tale legge con la L.R. n. 20 del 9 agosto 1999 “Disciplina dei distretti del vino e delle strade del vino”, successivamente abrogata e sostituita dalla L.R. n. 29 del 9 ottobre 2008 “Distretti rurali e distretti agroalimentari di qualità” che ne ha assorbito i compiti per normare anche le Strade del vino.

Prima della legge nazionale, ma in coerenza con i suoi principi, erano già esistenti la rete delle Strade Toscane ed in Piemonte la Strada del Vino Alto Monferrato.

Al momento la situazione sul territorio nazionale pare essere la seguente:

Piemonte: sette Strade operanti e riconosciute dalla Regione: “Strada del Vino dell'Alto Monferrato”, “Strada del Vino Astesana”, “Strada del Barolo e grandi vini di Langa”, “Strada del Vino dei Colli Tortonesi”, “Strada del Monferrato Astigiano”, “Strada Reale dei Vini Torinesi” e “Strada del Vino Dogliani”;

Valle d’Aosta: la “Route des Vins” della Valle d'Aosta è unica e connette le cantine esistenti;

Liguria: l'unica Strada del Vino della Liguria (che si richiama anche all'olio) si chiama “Dalle Alpi al mare”;

Lombardia: ha una struttura complessa e assistita dalla Regione, presso cui è istituita la Federazione delle Strade del Vino e dei Sapori, in totale 12 itinerari;

Veneto: le Strade ufficialmente sono 14;

Emilia-Romagna: le Strade (tutte riferite ai prodotti gastronomici, dei quali il vino è soltanto una componente) sono 13, molto attive e ben assistite dalla Regione, che ha creato un apposito ufficio;

Friuli-Venezia Giulia: risulta attiva un'unica Strada, con riconoscimento regionale: la “Strada del Vino doc Aquileia”;

Trentino-Alto Adige: sette strade del Vino e dei Sapori;

Umbria: quattro strade del vino;

Marche: hanno due piccolissime ma interessanti Strade del Vino, riferite ciascuna ad una doc, ma non sono ancora assistite e finanziate in modo adeguato;

Toscana: è stata la prima Regione a darsi una legge e un sistema di Strade, 14 riconosciute e dotate di adeguata simbologia e comunicazione;

Abruzzo: per legge ha costituito un’Enoteca Regionale e sei percorsi di Strade;

Campania: riconosciute e previste 10 Strade;

Calabria: c’è un coordinamento regionale e 9 Strade in gestazione;

Puglia: operano la “Strada del Vino Casteldemonte” coordinata dal Consorzio di tutela della doc omonima e la “Strada degli Antichi Vini Rossi” a Canosa;

Lazio: sono sei le Strade del Vino operative.

Sicilia: c’è una norma regionale, con affidamento all’Istituto per la vite e il vino, che prevede 11 Strade; più recentemente si è costituita una Federazione che raggruppa attualmente 7 delle 11 Strade operanti.

Sardegna: ha approvato nel gennaio 2009 la costituzione di 7 Strade del Vino.

Molise e Basilicata non hanno iniziative riconducibili alle Strade del Vino.


Ci sono poi una serie di iniziative, “spontanee” a livello territoriale, in cui, indipendentemente dall’emanazione di norme regionali, sono state costruite Strade, che avranno certamente il riconoscimento regionale ma per il momento non sono ancora state recepite.
Si è finora parlato sempre di Strade del Vino, ma nella realtà le denominazioni sono state più varie, perché a livello locale si sono espresse esigenze diverse e perché a livello generale esiste un atteggiamento critico circa la loro limitazione al vino da parte di un’influente associazione. Per cui in Italia abbiamo Strade del Vino, Strade dei sapori, Strade del Vino e dell’Olio, Strade dei Vini e dei Sapori.

 

 

ALTO MONFERRATO

 

 

 

 




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