Terra di vini e di Castelli, l’Ovadese è indubbiamente la parte più ligure della provincia di Alessandria. In effetti si può ritenere che l'anima del territorio ovadese sia il frutto della sovrapposizioni di due identità culturali. Da una parte l'Oltregiogo di respiro ligure e dall'altra quella dell'Alto Monferrato di matrice Piemontese e oggi legata alla cultura del vino. È il 1814 dopo la sconfitta di Napoleone che i Savoia ritornati in Piemonte, a seguito del Congresso di Vienna, poterono anche annettersi la serenissima repubblica di Genova e tutti i suoi territori, ivi compresa Ovada e l’Oltregiogo ligure. Terminava per Ovada, dopo secoli, l’assoggettamento a Genova. Il territorio si estende lungo l’asse dell’Orba che dopo Ovada accoglie l’altro torrente, lo Stura. Al centro dell’ampia valle alla confluenza di Orba e Stura, si trova il comune centrozona: Ovada. OVADA: importante città di origine romana, passata poi al Marchese Aleramo e dopo alterne vicende alla Repubblica di Genova seguendone le sorti, fino a essere ceduta nel 1814 al Regno di Sardegna. Il territorio dell'Alto Ovadese è, inoltre, meta prediletta per gli amanti della natura, per coloro desiderano percorrere sentieri ben tracciati a piedi, in bicicletta o a cavallo, ammirando panorami impreziositi da borghi intatti e ricca vegetazione. Tra colline e natura, di sicuro interesse la visita ai: "LAGHI della LAVAGNINA" all'interno del PARCO delle CAPANNE di MARCAROLO. |